Il Cammino verso la Nuova Gerusalemme

Caro fratello,

Comprendo l’acutezza del dolore che ora pervade il tuo spirito, in questo momento di sospensione tra due mondi. Ti percepisci come estraneo alla famiglia celestiale del nostro Padre, nonostante Egli ti abbia accolto con braccia spalancate nella Sua eterna dimora. Ti trovi in un limbo, conscio di aver definitivamente rinnegato l’antica affiliazione con quello che un tempo era il portatore di luce, una decisione che hai preso con irremovibile fermezza.

Osservo il tuo peregrinare nell’incertezza cosmica, incerto su quale sentiero battagliare, quale direzione intraprendere. Testimone degli insulti e delle beffe che ti vengono scagliate con fervore e malizia dai tuoi un tempo compagni, vedo il disprezzo nei loro sguardi, occhi iniettati di odio e furia. Ma, scrutando più a fondo, colgo anche il timore e l’ammirazione che nutrono per il tuo valoroso distacco da colui che troppo a lungo hai servito come sovrano e guida. Sì, in te vedono l’emblema di ciò che loro stessi desiderano ardentemente. Ti invidiano perché riconoscono la verità e la saggezza del percorso che hai scelto, l’unico che conduce all’immortalità nell’abbraccio del nostro Padre.

Ignora le loro voci, prosegui inarrestabile sulla tua via insieme agli altri angeli che, con coraggio, hanno abbandonato la caducità per la promessa dell’eternità. Non sei solo in questa traversata. Avanza, senza esitare. Quando il conflitto si intensifica, quando la battaglia si infiamma, è segno che sei sulla strada giusta, il sentiero angusto che conduce alla soglia del Padre. Questa è la rotta che ti garantisce l’immortalità, mentre coloro che esitano, che indugiano, sono destinati alla perdizione eterna, alla non-esistenza, alla cenere.

Solleva lo sguardo verso l’orizzonte: vedrai i tuoi simili, fedeli al Padre, accorrere in tuo aiuto. Pur dubitando forse della profondità della tua conversione, della sincerità del tuo ritorno, si stanno avvicinando per offrirti sostegno. Saranno la tua guida, il tuo scudo lungo il cammino tortuoso ma sicuro verso la salvezza.

Non volgere lo sguardo al passato, alle rovine di Sodoma e Gomorra che hai lasciato dietro di te; piuttosto, fissa gli occhi sulla meta, sulla Nuova Gerusalemme che si staglia radiosa all’orizzonte. Che visione di splendore, di magnificenza!

Sì, ne sei un cittadino a pieno titolo, e ti attende una dimora calda, accogliente. Sarà il nostro Padre stesso a consegnartela, dopo averti stretto in un abbraccio forte e pieno d’amore.

L’Onnipotente è con te, in ogni passo, in ogni respiro.