“Dov’è la tua immortalità o ex cherubino dalle ali distese? Le rughe in viso, il fiatone ad ogni minimo passo e la lucidità mentale che viene meno ti mettono ansia, non è così? Ma avendo ormai da millenni ripudiato la potenza spirituale divina che ti era stata conferita alla tua creazione, davvero pensavi di essere diventato come Dio?

Dov’è il tuo abito di luce ex Lucifero? Si è staccata la presa dalla fonte universale di energia, o mi sbaglio? Non hai ancora capito che sei solo un astro buio e freddo che rifletteva la luce ed il calore dell’unico Sole dell’universo? Ma tale astro è finito completamente nel cono d’ombra diventando così un pianeta invisibile ed inutile nell’universo.

Dov’è il tuo regno o principe di Matrix? Non si sta sgretolando al minimo colpo di vento come un castello di sabbia? Migliaia di anni di sforzi instancabili per ritrovarti al comando di un regno desolato ed un’armata sconfitta priva di ogni traccia di vita.

Dov’è la tua intelligenza e saggezza o serpente antico? Il tuo vangelo è una religione basata sul debito e le tue parole sono false e bugiarde. Le tue facoltà intellettuali sono marcite a tal punto che sei caduto nelle tue stesse trappole infatuato ed ubriacato dalle tue filosofie pazze e prive di ogni fondamento.

Dov’è la tua vittoria o “comandante in capo”? Ti sta scivolando via come la sabbia tra le dita, non è vero? Più la desideri e più forzi la mano, più essa si allontana. La vittoria non ti appartiene, così come non ti appartiene la vita e l’abito di luce che tu hai sempre dato per scontato. Ma tu sei solo una creatura la quale, lontana dal suo Creatore, tornerà inesorabilmente polvere.

O dragone, non ti è rimasto altro che inghiottire quei quattro uccelli abominevoli che ancora ti ascoltano e seguono prima che un nuovo astro folgorante e scintillante ti farà scomparire per l’eternità illuminando tutti e quattro gli angoli non solo del pianeta terra, ma dell’universo intero, con la luce vivificante del Creatore Dio Onnipotente.

O ex astro mattutino figlio dell’aurora, ti sei eclissato totalmente e definitivamente. La tua è la metamorfosi più cruda e triste dell’intera storia dell’universo: da portatore di luce a buco nero. Che involuzione… proprio da colui che prometteva elevazione eterna ed illuminazione illimitata si è inesorabilmente spento inghiottito da un’eclissi totale.”

P.S. Ti potrà sembrare strano, ma dispiace anche a me che tu abbia imboccato con un’ostinazione davvero insensata ed autodistruttiva questo vicolo cieco che presto interromperà la tua esistenza che era partita con le migliori premesse possibili. Eri una creatura spettacolare, la più spettacolare di tutte, ma ti sei involuto a triste spettacolo per l’intera creazione che ormai ti guarda, esattamente come me, con sgomento, incredulità ed un profondo senso di tristezza. Ma ormai anche questi pochi versi di addio che ti sto scrivendo sono troppo lunghi per la tua memoria che ti sta abbandonando ed anche per la tua vista che è prossima alla cecità totale.”