«Oh, come! Il principe ha perso il suo magnifico abito di luce? Il suo splendore si è spento? È finita la sua era?
Il Creatore Dio lo ha davvero spogliato degli abiti gloriosi che millenni fa Egli stesso gli aveva cucito addosso? Proprio colui che era stato ricoperto di ogni onore, magnificenza e luce è rimasto vergognosamente nudo senza neanche una foglia di fico?
Colui che maggiormente irradiava la gloria del trono dell’Onnipotente, colui che di più assomigliava al volto luminoso del Creatore Dio, sì proprio colui che ne ricalcava più fedelmente le orme onorandolo con il suo servizio, sì proprio LUI è finito in mezzo ai porci ricoperto dal fango, sporco e mal odorante?

Ormai è irriconoscibile senza quell’abito di luce divina che per millenni lo ha regalmente ricoperto. Non rimane più nulla del principe dalla fronte alta e dalla presenza maestosa che tanto ricordava il suo Re, nulla! Solo un mucchio di ossa secche, di pelle raggrinzita, di capelli grigi e sfibrati e di muscoli flaccidi che gli penzolano dal corpo e nient’altro. E neanche uno straccio gli copre il corpo deformato.
Come sei caduto in basso antico cherubino dalle ali distese. Tu che eri un potente protettore ora non hai più nessuno che protegga te dalla vecchiaia, dalla malattia e dalla morte.

Eh già, la morte! A te che eri stato creato immortale ti è sempre parso impossibile che il tema della morte potesse riguardarti anche solo lontanamente. Ma tale immortalità non è mai stata tua. Così come la luce che portavi e diffondevi intorno a te non era tua. Tu sei solo una creatura che brillava di luce riflessa ed il soggiorno dei morti, laggiù, si agita anche per te, per venire a incontrarti al tuo arrivo.
Tutti esterrefatti prendono la parola e ti dicono: «Anche tu sei divenuto dunque mortale come noi? Anche tu sei privo del benché minimo sprazzo di luce?» Coloro che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti esaminano attentamente, e dicono: «È questo l’angelo di luce che illuminava i cieli e la terra con la potenza divina che gli era stata conferita il giorno in cui era stato creato quale primogenito del Creatore Dio?»
Ahimè la luce che ti ha avvolto ed accarezzato sin dal primo giorno della tua esistenza ti ha abbandonato per sempre. Il tuo bagliore si è eclissato irrimediabilmente.

Come mai sei caduto così in basso? La tua volontaria involuzione ed il tuo inesorabile oscuramento rimarranno per sempre un mistero!»

Ma un nuovo angelo di luce sta per essere rivelato (Apocalisse 18), un nuovo astro del mattino sta per apparire all’orizzonte…